Budget. Come finanziare la propria idea

Ultimate le fasi finalizzate a studiare, analizzare e progettare la propria idea, ci si ritrova spesso nella necessità di avere a disposizione una maggiore liquidità in denaro: se è vero, infatti, che parte delle attività iniziali possono essere svolte a costo zero, è altrettanto vero che le fasi di progettazione, di prototipazione, di test,  di certificazione e industrializzazione richiedono investimenti spesso consistenti. 

Per esempio, la realizzazione di un componente plastico, anche piccolo, richiede un investimento per l’acquisto degli stampi che può facilmente raggiungere diverse migliaia di euro! 

Da qui la domanda: come finanzio la mia idea? Vediamo alcune possibilità:

Prestito da parte di parenti, amici o conoscenti

E’ necessario porsi in maniera seria e chiara, dimostrando la bontà delle proprie intenzioni, magari proponendo un impegno per iscritto. E’ possibile proporre a chi accetta di prestarci i fondi, una quota di capitale della società che si intende creare.

Banche

È possibile ottenere un credito per avviare l’impresa dietro presentazione di un progetto solido e con adeguate garanzie (beni, immobili, risparmi).
Si possono avere interessi più bassi e riduzione del rischio di insolvenza in caso di fallimento accedendo ai prestiti bancari tramite fondi di garanzia creati dal Ministero per lo Sviluppo Economico. 

Contributi a fondo perduto

È possibile reperire bandi sui portali del Governo italiano (esempio: Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le pari opportunità…) e di società collegate (Invitalia), oppure di Ministeri (Dello Sviluppo economico, Università e Ricerca, Trasporti, Beni culturali, Turismo), Regioni, Camere di Commercio e Associazioni di categoria oltre che sui siti web della Commissione Europea.

I contributi a fondo perduto vanno richiesti attenendosi scrupolosamente alle richieste del bando sia in fase di verifica dei requisiti iniziali, sia in fase di rendicontazione finale del progetto, in cui viene dichiarato in dettaglio in che modo sono stati spesi gli incentivi.

Finanza agevolata

Si tratta di finanziamenti diretti con erogazione di denaro, o indiretti tramite agevolazioni fiscali o garanzie sul finanziamento ottenuto da banche e finanziarie. Vi rientrano anche i contributi a fondo perduto. È possibile informarsi sui siti web del Governo e società collegate, Ministeri, Regioni, Camere di Commercio o Commissione Europea, ma è consigliabile rivolgersi ad uno specialista.

Microcredito

Per accedere a questo tipo di finanziamento è necessario avere un progetto imprenditoriale. II prestiti erogati vanno da 3.000 a 25.000 euro, anche senza avere garanzie. Per avere accesso al microcredito spesso basta un progetto credibile e un business plan che crei occupazione, strutturi un’azienda o ne sviluppi una già esistente.

Business Angel e Venture  Capital

Il Business Angel scommette su un’idea e ne trae frutto, chiedendo in cambio del suo interessamento quote societarie. L’impegno finanziario del BA è solitamente limitato, nell’ordine di alcune decine di migliaia di euro e guarda la fase di seeding, quindi la primissima fase della vita aziendale.

Il Venture Capitalist agisce invece con un capitale di rischio più elevato, accettando un rischio più alto in considerazione di profitti elevati in caso di successo. Avere nell’impresa un socio di capitali (singolo o rappresentato da un gruppo), che ha un approccio da investitore finanziario impone passi stabiliti per lo sviluppo in cinque anni (ricavi, margini, eventuale quotazione). Contribuisce a creare sistema attorno all’azienda, crea interazioni e favorisce sinergie con altre aziende.

Crowfunding

Molto popolare negli ultimi anni come forma di ottenimento di capitali basato sulla compartecipazione di molti enti diversi, singoli o associati: dientro il pagamento di piccole somme vengono offerte ricompense in termini di gadget o sconti, fino alla cessione di quote. Questo tipo di finanziamento offre i migliori risultati per le imprese che propongono qualcosa di creativo ed artistico. L’idea viene lanciata su appositi portali, come kickstarter.com, indiegogo.com, bancomail.it, produzionidalbasso.com. Ogni portale ha proprie regole e condizioni. Esistono anche portali pensati per scopi prevalentemente umanitari, per raccogliere aiuti contro catastrofi naturali, malattie, emergenze ambientali, nei quali le donazioni avvengono senza prospettive di ritorni economici o omaggi.

Grazie alle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea, i finanziamenti a fondo perduto erogati dalle Istituzioni  rappresentano ad oggi la migliore soluzione per coloro che vogliono avviare un’attività imprenditoriale, avendo un capitale sicuro da poter sfruttare nella fase più delicata e complessa, quella iniziale. 

I finanziamenti a fondo perduto vengono erogati a particolari categorie di soggetti o in aree economicamente difficili.  Il finanziamento è spesso erogato solo a fronte della presentazione delle fatture di spesa.

REQUISITI PER ACCESSO AI BANDI 

Per potere accedere ai bandi messi a disposizione dagli enti internazionali, nazionali e locali, i requisiti fondamentali possono essere legati a diversi fattori: costituire micro o piccole imprese, aver sostenuto spese in un particolare ambito tecnologico, oppure essere soggetti che esercitano la loro attività in regioni economicamente svantaggiate. 

Ci sono bandi dedicati a temi particolari come l’innovazione tecnologica, la salvaguardia dell’ambiente oppure la valorizzazione del patrimonio artistico. 

Lo sforzo iniziale nella ricerca dello strumento giusto può essere determinante: mai farsi scoraggiare dal gran numero di incentivi, bandi e iniziative che popolano il web, ma individuare all’interno di una offerta variegata ciò che è più rispondente all’esigenza.

Ogni tipologia di finanziamento basata su iniziativa pubblica richiede una documentazione redatta ad hoc, e viene generalmente prevista la presentazione di un Business Plan con l’indicazione chiara del vantaggio competitivo della propria futura impresa, o di quella già esistente che si intende migliorare, e le ricadute per il territorio dal punto di vista economico

È necessario specificare la tipologia di forma societaria prescelta e presentare altra possibile documentazione aggiuntiva che può variare a seconda della tipologia del bando.

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO: BANDI ITALIANI ED EUROPEI 

I fondi gestiti direttamente dall’Unione Europea sono pubblicati sul sito web della Commissione Europea o sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, i bandi gestiti dagli enti locali sono pubblicati sui siti degli enti proponenti e sulla Gazzetta Ufficiale nazionale o regionale. 

Qualche esempio:

  • Fondo Sociale Europeo che sostiene l’inserimento professionale dei disoccupati e finanzia corsi di formazione specifici; 
  • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che nasce con lo scopo di superare gli svantaggi strutturali delle aree maggiormente a rischio povertà, eliminando gli squilibri regionali, così come fa a livello continentale il Fondo di Coesione (bando prevalentemente legato al mondo dell’agricoltura). 
  • Bandi rivolti alla valorizzazione del turismo; 
  • Bandi che promuovono l’internazionalizzazione delle imprese; 
  • Bandi per le start-up innovative;
  • Esistono poi bandi che promuovono finanziamenti che solo parzialmente sono a fondo perduto, ma che rappresentano comunque strumenti indispensabili per l’avviamento, la ristrutturazione o il rinnovamento di un’attività imprenditoriale.